In Grecia e in Italia la Phoenix dactylfera può vegetare ma non produce frutti commestibili. La palma e presente, tuttavia, nell'arte e nelle cultura dei due popoli ed il fatto è piuttosto sorprendente. Esistava una palma autoctona, la palma nana (Chamaerops humilis) pero non corrisponde alle rapresentazione che conosciamo.
PRESENTATION
MITOLOGIA & ARCHITETTURA SACRA
La palma è presente in diversi scene della mitologia greco-romana. È il caso del mito della nascita di Apollo sull’isola di Delos. L'inno ad Apollo, che risale almeno al secolo VII AC, ci indica che la dea Leto, "pronta al parto, circonda con le sue braccia una palma". Apollo è spesso rappresentato dinanzi a questa palma sacra, come la dea o la sua figlia Artemis. La palma fu pure introdotta nel santuario di Delfi, dove Apollo è raffigurato anche con Dioniso. Si trova anche, nei tempi greci, delle palme in bronzo che fanno pensare alle colonne palmiforme egiziani. Pausania stima, tardivamente, che il celebre capitello ionico sarebbe stato una colonna a forma di palma di cui attesta un'illustrazione esemplare in Creta, detta eolia. La scoperta recente di una seconda palma autoctona, Phoenix theophrasti, presente di lunga data nelle parti meridionali ed orientali del mare Egeo, fa pensare che si tratterebbe della palma di cui attesta le tradizioni più vecchie del mondo ellenico.
EMBLEMA REALE & FUNERARIO
Durante l'epoca ellenica, la civiltà greca ha molti contattii con l'Egitto l'oriente. L'impero romano si estende dopo in tutto il bacino del mediterraneo. Questi scambi culturali spiegano probabilmente la presenza dei due grandi simboli per i quali si utilizzava già la palma nell’Egitto: il distintivo reale e l’emblema mortuario. Le palme appaiono così sui vasi o nelle necropoli greco-romane in occasione delle processioni funerarie. Sono rappresentate, soprattutto, come simbolo di vittoria nei giochi. Su alcune stele scoperte in Tunisia e in Algeria, Saturno è circondato di palme e di animali. La dea orientale dell'epoca greco-romana, Tyché, porta anche il ramoscello di palma ed il covone di spighe. Questi due aspetti vanno ad affermarsi con l'irruzione del cristianesimo nel mondo antico, quando il Cristo è accolto a Gerusalemme con le palme a titolo di "Re" messianico degli ebrei, poi con le rappresentazioni dei martiri cristiani, dove le palme significano al stesso tempo la morte del santo e la sua ricompensa celeste.
BIBLIO
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